Convegno: La RETE Siciliana MICI: i primi 10 anni, un modello assistenziale da esportare

La RETE Siciliana MICI: i primi 10 anni, un modello assistenziale da esportare - Palermo, 12 Febbraio 2022

La Rete Siciliana per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (SN-IBD Sicilian Network Inflammatory Bowel Disease) compie 10 anni ed è quindi il momento di fare bilanci e valutazioni future. Domani a Palermo, verrà presentato il nuovo software utilizzato per la raccolta dei dati che ha rappresentato la base dell’intensa attività scientifica degli studi di real-life promossi fino ad oggi. Grazie all’enorme quantità di dati clinici raccolti dai 16 centri aderenti alle Rete, in questi 10 anni, è stato realizzato, attraverso il contributo di AMICI Onlus, proprietaria del codice sorgente, uno strumento importantissimo per generare una trasformazione in Sanità. 

AMICI ha permesso di creare un patrimonio, integrato e interoperabile, basato su un sistema di registrazioni di dati sanitari che permettano lo sviluppo di App centrate sui pazienti e possibili fornitori di assistenza. AMICI Onlus ha messo a disposizione il software affinchè sia fruibile in tutte le regioni, permettendo anche il dialogo tra dati di provenienza territoriale diversa e potenziando la rete attuale in rete nazionale. Al convegno saranno presenti ospiti invitati dalle altre regioni al fine di favorire l'esportazione del modello  nel resto del paese. 

I maggiori esperti di Mici provenienti  dalle regioni Campania e Puglia, attraverso un confronto con i colleghi siciliani, forniranno un aggiorneranno sullo stato di avanzamento dell'avvio del loro progetti di rete e servirà a capire quanto questo modello in Sicilia abbia contribuito a  migliorare l’appropriatezza diagnostica e prescrittiva di queste malatti,e con l’obiettivo di ridurre i costi sociali e migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti. 

Presenti all'evento il presidente e il direttore generale dell’associazione dei pazienti AMICI Onlus che ha sempre supportato la rete siciliana e il coordinatore del progetto dott. Ambrogio Orlando che ha fortemente voluto la realizzazione di questo ambizioso progetto.