Intervista al Prof. David Lazzari, Presidente nazionale Ordine degli Psicologi
La gestione delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali non riguarda solo la componente fisica, ma coinvolge profondamente anche aspetti psicologici e sociali. In un’intervista, il Presidente Nazionale dell’Ordine degli Psicologi approfondisce l’importanza del supporto psicologico per i pazienti con IBD, con un focus particolare su scuola, bullismo e servizi sanitari.
Gli aspetti psicologici nelle IBD
Le malattie croniche come le IBD non impattano solo sul corpo ma influenzano profondamente anche la mente. “Non si curano malattie, si curano persone,” sottolinea l’esperto. Lo stress, spesso presente nelle vite dei pazienti, può creare un circolo negativo che aggrava la malattia e peggiora la qualità della vita. Il supporto psicologico, integrato in un approccio multiprofessionale, diventa quindi fondamentale per aiutare i pazienti a gestire sia l’aspetto relazionale sia l’aderenza ai regimi terapeutici.
La scuola come ambiente di supporto o di difficoltà
Un’indagine promossa da AMICI Italia ha evidenziato come studenti con IBD spesso affrontino sfide relazionali, discriminazioni e, in alcuni casi, fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Secondo il Presidente dell’Ordine degli Psicologi, questi dati confermano una realtà nota: la scuola, senza un adeguato supporto, può diventare un ambiente ostile.
Per affrontare questi problemi, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha avviato un protocollo di collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Inoltre, la recente Legge 71/2024, sul bullismo e il cyberbullismo, prevede l’introduzione di servizi psicologici nelle scuole. Tuttavia, la mancanza di finanziamenti limita l’efficacia di queste iniziative.
Come supportare psicologicamente gli studenti
L’obiettivo è fornire consulenza psicologica non solo agli studenti vittime di bullismo ma anche ai docenti, per affrontare meglio le sfide relazionali e sensibilizzare l’intera comunità scolastica. Il Presidente propone un modello basato su:
- Intercettazione precoce del disagio psicologico.
- Promozione delle life skills (competenze emotive, cognitive e relazionali).
- Creazione di un ambiente scolastico inclusivo e attento alle esigenze di tutti gli studenti.
La carenza di psicologi nei servizi sanitari
Un altro tema cruciale è la carenza di psicologi nel Servizio Sanitario Nazionale. Nonostante le normative che prevedono l’integrazione dello psicologo nei team per la gestione delle malattie croniche, la realtà è ancora lontana dall’ideale. Attualmente, molte associazioni di pazienti, come AMICI Italia, si autotassano per garantire assistenza psicologica ai propri iscritti.
Il Presidente evidenzia l’importanza di:
- Rafforzare i servizi di psicologia in tutte le aziende sanitarie locali e ospedaliere.
- Creare un coordinamento centrale per ottimizzare le risorse e rispondere alle esigenze territoriali.
- Sensibilizzare le istituzioni affinché i piani nazionali, come quello per le malattie croniche, vengano attuati e finanziati.
L’intervista ha messo in luce il legame profondo tra aspetti psicologici e qualità della vita nei pazienti con IBD. La strada verso un’assistenza psicologica strutturata passa attraverso l’impegno delle istituzioni, il supporto delle associazioni e un cambiamento culturale nella percezione della malattia.
Guarda il video completo per scoprire tutte le proposte e i dettagli dell’intervista: