Dieci consigli per l'Engagement | Università Cattolica del Sacro Cuore

Come fare a diventare più consapevoli nella gestione della nostra salute nella Fase 2 del COVID19?

Rendere i cittadini-pazienti sempre più coinvolti e protagonisti nella gestione attiva e responsabile della loro salute (ovvero “engaged”) è più che mai urgente ai tempi della fase 2 del COVID-19.  La ricerca scientifica dimostra infatti come le persone più “ingaggiate” siano coloro che riescono meglio a gestire le preoccupazioni provocate dall’emergenza pandemica, siano più fiduciosi e collaborativi verso il Sistema Sanitario e più resilienti nell’adattarsi ai cambiamenti di vita che la situazione di rischio richiede.  

In linea con la sua missione, i ricercatori del Centro di Ricerca EngageMinds HUB – Consumer, Food & Health Research Center dell’Università (G. Graffigna, S. Barello, M. Savarese, C. Bosio, M. Barello) hanno lanciato una campagna social dal titolo “Io sono Engaged”.

A partire dalla costruzione di un Vademecum che si sviluppa sull’acronimo della parola “engagement”: ogni lettera della parola genera un messaggio chiave, un suggerimento che possiamo adottare nella vita di tutti i giorni per essere ingaggiati in una gestione responsabile di questa emergenza sanitaria.

«Oggi più che mai infatti è necessario realizzare un’esperienza trasformativa che ci consenta di creare una “nuova normalità” anche nella convivenza con un’epidemia prevedibilmente di non breve durata» - ha dichiarato la professoressa Guendalina Graffigna, direttore del Centro di Ricerca.


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