La salute è un bene prezioso e solo quando si rischia di perderla comprendiamo il suo valore. Chi riceve la diagnosi di MICI in adolescenza deve fare i conti anche con il contesto sociale, scolastico in cui vive. Ci si può sentire poco o per nulla compresi nei bisogni e nelle difficoltà legate all'accettazione e gestione della malattia di Crohn o colite ulcerosa.
Aiutare chi ci sta vicino, amici, compagni di classe, insegnanti a conoscere da vicino il vissuto degli studenti con Mici è un atto civico ed educativo di cui tutta la collettività dovrebbe farsi carico.
AMICI ringrazia l'Istituto Curie Staffa di Milano , la preside prof.ssa D'Amore per aver accolto il progetto
IBD Bridge: un ponte tra scuola ed inclusione, gli insegnanti in particolare prof.ssa Arioso e Marco Acquaviva per il prezioso contributo, gli studenti della classe 3 per la loro interazione e attenzione ed infine il dott. Norsa e la dott.ssa Tongiorgi, gli esperti che ci hanno aiutato a conoscere meglio il mondo delle Malattie Infiammatorie Croniche dell'Intestino.
Inclusione, empatia, solidarietà sono i temi principali delle due giornate formative, con riferimento a cenni scientifici della malattia e aspetti psicologici.
Il progetto prosegue con la prossima tappa a Catania