Al via dal prossimo lunedì 3 settembre i nuovi ticket per far fronte ai tagli alla spesa sanitaria della spending review. Le novità più grandi riguarderanno i redditi sopra i 36.000 euro per cui i ticket sui farmaci e sulla specialistica ambulatoriale raddoppieranno. Arriva anche un aumento per quello sulla Pma.
“La revisione della compartecipazione alla spesa sanitaria – si legge in una nota della Regione - è una delle strategie messe in atto dal governo regionale per far fronte ai tagli imposti dal decreto governativo sulla revisione della spesa: tagli che per la sanità toscana significheranno 400 milioni di euro in meno all´anno”. Tagli che si traducono quindi in un raddoppio del ticket per i redditi superiori ai 36.000 euro e in un nuovo aumento sulla compartecipazione, che toccherà tutti gli utenti, riguardante alcune prestazioni per la procreazione medicalmente assistita.
“Nella rimodulazione dei ticket – sottolinea l´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni -ci siamo fatti guidare, come sempre nelle nostre scelte, dal principio dell´equità. Abbiamo toccato solo i redditi più alti, sopra i 36.000 euro, continuando a tutelare le fasce più deboli e chiedendo di più a chi ha di più. Equità e universalità devono restare punti fermi del nostro sistema sanitario”.
Questi i nuovi ticket in vigore dal 3 settembre:
Farmaceutica
Continueranno a non pagare il ticket i cittadini con reddito inferiore a 36.151,98 euro l´anno.
Il ticket raddoppia (da 1 a 2 euro a confezione) per la fascia tra 36.151,99 e 70.000 euro, con esenzione per i pazienti cronici e quelli affetti da malattie rare.
Il ticket passa da 2 a 3 euro a confezione per la fascia tra 70.001 e 100.000 euro, e da 3 a 4 per quella oltre i 100.000 euro.
Nelle fasce 70.001-100.000 e oltre 100.000 è prevista la compartecipazione anche per i malati cronici e i pazienti affetti da malattie rare con le stesse modalità previste per gli altri utenti.
Per il ticket sulla farmaceutica è stabilita una compartecipazione massima annua (anno solare) pari a 400 euro per ogni utente.
Sono e restano totalmente esenti dal pagamento del ticket le seguenti categorie:
- invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia
- invalidi per servizio
- invalidi civili al 100% e grandi invalidi per lavoro
- danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazione di emoderivati (limitatamente alle prestazioni necessarie per la cura delle patologie previste dalla legge 210/1992)
- vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e familiari
- ciechi e sordomuti
- ex deportati da campi di sterminio titolari di pensione vitalizia
- infortunati sul lavoro per il periodo dell´infortunio e per le patologie direttamente connesse, purché indicato sulla ricetta
- disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei Centri per l´impiego e familiari a carico
- lavoratori in mobilità e familiari a carico
- lavoratori in cassa integrazione straordinaria e familiari a carico
- lavoratori in cassa integrazione “in deroga”.
Specialistica ambulatoriale
Anche in questo caso, niente ticket aggiuntivo per la fascia sotto i 36.151,98 euro. Per le altre fasce, il ticket aggiuntivo raddoppia: si passa da 5 a 10 euro a ricetta per la fascia 36.151,99- 70.000 euro; da 10 a 20 euro per la fascia 70.001-100.000 euro; da 15 a 30 per la fascia oltre i 100.000 euro.
La modifica riguarda solo le ricette che hanno un importo complessivo superiore a 10 euro
Per le altre voci (Rm e Tc, Pet e scintigrafie, prestazione a cicli, pacchetti ambulatoriali complessi di medicina fisica e riabilitazione, chirurgia ambulatoriale, libera professione) i ticket aggiuntivi restano invariati.
Viene introdotto un contributo fisso di 10 euro per la digitalizzazione (produzione, archiviazione, trasmissione dell´immagine) delle procedure diagnostiche per immagini, cioè Rm, Tc, scintigrafie, rx ecografie, da applicare a tutti gli utenti, comprese le attuali categorie di esenzione.
Procreazione medicalmente assistita
Viene introdotto un ticket differenziato in base alla tariffa della prestazione. Il ticket si applica a tutti gli utenti, indipendentemente dalla fascia di reddito.
- inseminazione intrauterina: 100 euro a ricetta (nel nomenclatore tariffario la prestazione ha un costo di 475 euro)
- monitoraggio dell´ovulazione: 100 euro a ricetta (costo effettivo 385 euro)
- fecondazione in vitro con monitoraggio dell´ovulazione: 500 euro a ricetta (costo 1.826 euro)
- fecondazione in vitro con inseminazione intracitoplasmatica e prelievo microchirurgico degli spermatozoi: 500 euro a ricetta (costo 2.548 euro).
Per l´anno 2012 continua a valere il doppio canale: Reddito fiscale familiare e ISEE. Dal 1° gennaio 2013 è previsto esclusivamente lo strumento ISEE.
L´informazione ai cittadini
Per tutte le informazioni, da lunedì 3 settembre sarà in funzione il numero verde regionale 800-556060, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 15.
Ogni azienda sanitaria attiverà poi un proprio numero.
Ci sarà anche un indirizzo mail dedicato, ticket.sanita@regione.toscana.it, al quale si potrà scrivere per porre domande e chiarire dubbi, ottenendo risposta nel più breve tempo possibile.
Anche sul sito regionale, all´indirizzo www.regione.toscana.it/ticketsanitario, si troveranno da lunedì 3 settembre tutte le informazioni necessarie, e le Faq che rispondono a tutti i possibili quesiti.
Nelle aziende sanitarie (ospedali, ambulatori, ecc.) e nelle farmacie saranno affisse locandine informative che illustreranno in maniera schematica le novità introdotte.
Fonte: Quotidiano Sanita'