A partire da questa data, su tutto il territorio regionale, decadranno le autocertificazioni e saranno le Asl a rilasciare, agli aventi diritto, un attestato normativo da esibire al medico al momento della prescrizione.
Parte dal 1° dicembre in Toscana il nuovo sistema per l’accertamento dell’esenzione dal ticket. Niente più autocertificazione, sono invece le Asl a rilasciare al cittadino avente diritto un attestato nominativo di esenzione da esibire al medico al momento della prescrizione. Vengono applicate in questo modo le nuove modalità di rilevazione e verifica delle esenzioni per motivi di reddito dalla partecipazione alla spesa sanitaria, previste dal Decreto ministeriale dell’11 dicembre 2009. Il Decreto ha tempi differenti di attuazione da parte delle diverse Regioni: in Toscana, il nuovo sistema andrà a regime dal 1° dicembre prossimo, su tutto il territorio regionale.
Cosa cambia dal 1° dicembre
Finora la verifica dell’esenzione era basata sull’autocertificazione resa dal cittadino al momento della fruizione della prestazione. Ora i cittadini aventi diritto all’esenzione dal ticket per motivi di reddito non potranno più autocertificare il proprio diritto con una firma sulla ricetta al momento dell’erogazione della prestazione, ma dovranno acquisire dalla propria Asl di competenza un certificato nominativo di esenzione, sulla base del quale il medico, all’atto di ogni prescrizione di prestazioni specialistiche ambulatoriali, riporterà sulla ricetta il codice di esenzione indicato sull’attestato.
Queste, lo ricordiamo, le categorie degli aventi diritto all’esenzione:
- cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
- titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico;
- disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
- titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Per quanto riguarda l’altra tipologia di ticket, per intendersi il ticket aggiuntivo in vigore dall’agosto scorso, anche per questo è previsto un percorso, già avviato, che nei prossimi mesi porterà al completo superamento dell’attuale sistema di autocertificazione del reddito su ogni singola ricetta, per l’attestazione delle fasce economiche previste per il pagamento del ticket aggiuntivo sulle prestazioni specialistiche e del ticket sui farmaci.
Con la progressiva entrata in vigore di queste modalità (e con un’iniziale flessibilità), la ricetta dovrà essere compilata dal medico prescrittore, che apporrà sulla ricetta, sia per le prestazioni specialistiche che per i farmaci, il codice relativo alla fascia di reddito dell’assistito. In questa prima fase, il cittadino dovrà esibire al medico l’attestato cartaceo, che potrà acquisire tramite i seguenti canali:
- rivolgendosi allo sportello della propria Asl;
- utilizzando la propria Carta sanitaria elettronica precedentemente attivata: mediante accesso alle pagine dedicate sul sito della Regione Toscana: www.regione.toscana.it/cartasanitaria; presso le postazioni assistite messe a disposizione dalle aziende sanitarie o dai Paas (Punti per l’accesso assistito ai servizi); agli sportelli automatici (totem) che via via saranno presenti nelle aziende sanitarie, e successivamente anche in farmacie, comuni, uffici postali, ecc.
In una seconda fase, dal gennaio 2012, quando sarà partita la ricetta telematica, i medici prescrittori acquisiranno l’informazione automaticamente dal sistema informativo regionale del Servizio Sanitario Toscano al momento della compilazione della ricetta elettronica.
Si va, dunque, verso una progressiva semplificazione. Va in questa direzione anche l’accordo (attualmente in via di perfezionamento) che la Regione sta facendo con l’Inps, per l’acquisizione sul sistema informativo regionale anche delle attestazioni ISEE presentate dai cittadini.
Fonte: Quotidiano Sanita'