Su iniziativa del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri è stato istituito presso il Ministero della Salute un tavolo tecnico, specifico per la programmazione, la ricerca, la formazione, per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali.
Il tavolo che vede coinvolta AMICI Onlus in rappresentanza dei pazienti e diversi clinici esperti è coordinato dal professor Alessandro Armuzzi.
L’obiettivo è anche quello di migliorare diagnosi precoce e trattamenti di questi pazienti, un risultato conseguibile solo grazie alla stretta collaborazione tra Istituzioni, società scientifica e l'Associazione dei pazienti.
Alla prima riunione sono state individuate come priorità:
- Aggiornamento dei nuovi LEA, anche consultando, nell’ambito del tavolo, la Commissione preposta;
- Ridefinizione dei PDTA, anche a seguito di confronto con le regioni;
- Definizione di un registro nazionale di patologia anche integrato con un registro pediatrico;
- Dare continuità all’esperienza della telemedicina su tutto il territorio nazionale come buona pratica rivelatasi molto utile durante la pandemia per gestire le cronicità;
- Formazione medica (oltre a quella chirurgica specializzata);
- Approfondire le implicazioni economiche e cliniche della mobilità sanitaria interregionale;
- Migliorare, anche attraverso nuovi strumenti, l’interazione tra attività clinica e di ricerca.
"Tra le priorità - afferma Sileri - c'è certamente quella di creare un Registro per le MICI: la conoscenza e la comprensione dell'epidemiologia sono le basi di partenza per pianificare azioni coordinate utili a migliorare la diagnosi, la cura e l'assistenza dei pazienti affetti da una malattia infiammatoria cronica intestinale.
Per garantire trattamenti omogenei su tutto il territorio nazionale", inoltre, "sarà fondamentale instaurare un dialogo diretto con le Regioni. Abbiamo bisogno di lavorare all'applicazione standardizzata. In ogni regione dei PDTA. Fra gli obiettivi del tavolo ci sono anche la promozione della ricerca, della formazione e della telemedicina. E tra le priorità individuate c'è quella di accelerare l'applicazione dei LEA, i Livelli essenziali di assistenza.
"Sono lieto che la prima riunione sia stata molto proficua - commenta Sileri - Sono convinto che, con il contributo degli esperti e dei rappresentanti delle associazioni dei pazienti coinvolti, sarà possibile proporre misure concrete in grado di migliorare la diagnosi e i trattamenti rivolti a questi pazienti, e, di conseguenza, migliorare anche la loro qualità della vita".