AMICI in collaborazione con "Università Cattolica del Sacro Cuore ALTEMS Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari” ha realizzato uno studio che si poneva l’obiettivo di stimare i costi diretti e indiretti delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino nel contesto italiano.
Sono state reperite informazioni relative a numero e tipologia di ospedalizzazioni, visite specialistiche ed esami diagnostici effettuati, accessi in pronto soccorso, trattamenti farmacologici e chirurgici a cui i pazienti sono stati sottoposti, condizione occupazionale, giorni di lavoro persi e necessità di assistenza domiciliare.
Cosa abbiamo scoperto?
Dall’analisi dei 2426 questionari raccolti è emerso che:
- L’impatto economico e sociale determinato dalle MICI e dal trattamento ad esse associato risulta oneroso sia per il paziente che per la società.
- Le voci di costo maggiormente influenti in materia di MICI sono per l’acquisto di farmaci (previsti e non nei LEA), esami di laboratorio, supplementazione nutrizionale e visite specialistiche private, in quest’ordine riportate.
- Mediamente, l’anno, i costi sostenuti da un paziente affetto da MICI ammontano ad € 741,98. Considerando inoltre le perdite di produttività generate dall’essere affetto da tale patologia o dall’avere un parente/amico che ne è affetto, i costi raggiungono € 2.285,53.
- L’indagine sul campo sta permettendo di evidenziare un’ampia variabilità tra l’assistenza ricevuta, le tipologie di trattamento ed i costi sostenuti dai pazienti e dai servizi sanitari regionali.