Le nuove terapie biologiche hanno cambiato profondamente il modo di curare molte malattie importanti, come le malattie autoimmuni, e la scadenza dei brevetti di un certo numero di farmaci biologici ha consentito di sviluppare i farmaci cosiddetti “biosimilari” che sono simili ai prodotti biologici autorizzati (originator). Cambiare una terapia passando da un farmaco originator a un biosimilare, o anche da un farmaco biosimilare a un altro biosimilare è un provvedimento che può presentare vantaggi e svantaggi, come ad esempio un risparmio di risorse per il Sistema Sanitario Nazionale, o la difficoltà di abituarsi a un nuovo trattamento, o la possibilità di reperire uno stesso farmaco in maniera non omogenea in regioni diverse.
Considerando l’importanza che questi trattamenti hanno nella cura di malattie gravi, e allo scopo di verificare la conoscenza dei farmaci biosimilari e del loro uso, un gruppo di Associazioni Pazienti in aree terapeutiche importanti (AMICI Onlus - Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell'Intestino, AMRER - Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, ANMAR - Associazione Nazionale Malati Reumatici, APMAR - Associazione Persone con Malattie Reumatiche) ha pensato di interpellare i diretti interessati, i pazienti, mettendo a punto un questionario rivolto ai propri associati ma anche a tutte le persone colpite da queste malattie e che siano già in trattamento con un biosimilare.
Cliccando su questo [LINK] Si può accedere direttamente al modulo che è stato predisposto on line.
Il questionario, totalmente anonimo, è costituito da 25 domande e il tempo di compilazione è di circa 15 minuti.
Il vostro punto di vista è importante in quanto l’obiettivo del progetto è realizzare un documento basato sulle testimonianze dirette dei pazienti e sottoscritto dalle Associazioni partecipanti, documento che potrà essere valorizzato indirizzandolo alle autorità preposte all’accesso paritario dei cittadini alle cure.