La colonscopia spiegata ai bambini: un video educativo per affrontare la paura

Affrontare una colonscopia può spaventare chiunque, ma per i bambini affetti da malattie infiammatorie croniche dell'intestino, l'esperienza può risultare particolarmente stressante. Per aiutare i piccoli pazienti e le loro famiglie a comprendere meglio questo esame diagnostico, un video educativo, realizzato con la collaborazione del dott. Matteo Bramuzzo, specialista dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, e della prof.ssa Marina Aloi, esperta dell’Università Sapienza di Roma – Policlinico Umberto I, spiega in modo semplice e rassicurante cosa aspettarsi. Un video pensato per i più piccoli Nel video, il dott. Bramuzzo e la prof.ssa Aloi utilizzano un linguaggio adatto ai bambini, accompagnato da illustrazioni e spiegazioni visive che rendono il processo più comprensibile e meno spaventoso. Attraverso un approccio empatico e rassicurante, i due esperti guidano i piccoli spettatori passo dopo passo, spiegando:

Cos'è una colonscopia: un esame che permette ai medici di osservare l'interno dell'intestino per capire meglio cosa sta succedendo.

Come prepararsi: l'importanza di seguire le istruzioni del medico per arrivare all'esame sereni.

Cosa succede durante l'esame: viene spiegato che, grazie alla sedazione, non si sentirà alcun dolore, e che tutto il team medico sarà lì per prendersi cura del paziente.

Perché è importante: la colonscopia aiuta i medici a scegliere le cure migliori per sentirsi meglio.

Un messaggio rassicurante per i piccoli pazienti e le loro famiglie L'obiettivo del video è ridurre l'ansia legata all'esame, sia nei bambini sia nei loro genitori, trasmettendo un messaggio chiaro: non c'è nulla di cui aver paura. Con toni dolci e calorosi, i dottori ricordano che la colonscopia è una parte importante del percorso di cura e che i medici e infermieri sono lì per aiutare e proteggere.

Grazie all'impegno del dott. Matteo Bramuzzo e della prof.ssa Marina Aloi, questo video rappresenta un passo avanti verso una medicina più umana e vicina ai bisogni dei pazienti più giovani.

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