Si possono verificare sia complicanze di tipo intestinale che complicanze di tipo extraintestinale. Nel caso di un attacco grave severo, è necessaria l’ospedalizzazione e l’instaurazione di un trattamento intensivo per evitare complicanze quali il megacolon tossico, dilatazione massiva tossica del colon con segni di compromissione generali (es. febbre), che necessita di un rapido intervento chirurgico per evitare la perforazione e la sepsi.
L’eccessiva perdita di sangue e di liquidi può indurre una anemizzazione e turbe idro-elettrolitiche.
Le possibili complicanze della Colite Ulcerosa sono:
Sanguinamento grave;
Perforazione del colon;
Disidratazione grave;
Riduzione della densità ossea (osteoporosi);
Infiammazione della pelle, delle articolazioni e degli occhi, e piaghe della mucosa della bocca;
Un aumento del rischio di cancro al colon;
Malattie del fegato (calcolosi della colecisti, steatosi, Colangite sclerosante);
Dilatazione acuta del colon (megacolon tossico);
Aumentato rischio di coagulazione del sangue nelle vene e nelle arterie.
Rientrano tra le complicanze extraintestinali:
Cutanee (5-20%): Eritema nodoso (nodulo sottocutaneo dolente ed arrossato); pioderma gangrenoso (ulcerazioni torpide);
Articolari (2-20%): assiali (spondilite anchilosante, sacroileite) e periferiche (artriti enteropatiche, di Tipo 1 o pauciarticolari, di Tipo 2 o poliarticolari) con andamento di solito correlato all’attività della colite;
Oculari (1-3%): irite, episclerite e uveite;
Epatiche (5-50%): colelitiasi, steatosi, colangite sclerosante.