Molte persone affette da una Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale si sentono escluse e stigmatizzate, perché spesso nelle situazioni sociali si evita di parlare delle funzioni dell’intestino.
Come dico ai miei amici che ho l'IBD? Quanto devo dire loro?
Soltanto tu puoi decidere chi vuoi che sappia della tua malattia e quanto vuoi dire. In genere, maggiori sono la confidenza e la fiducia che ti legano a una persona, tanto più facile sarà parlarle dei tuoi problemi.
Tuttavia, è pienamente comprensibile che ti senta a disagio, perché temi di essere giudicato oppure che ciò possa compromettere il rapporto. Il vantaggio di rivelare apertamente agli amici la verità sulle tue condizioni è che potranno sostenerti meglio, sapendo le difficoltà a cui potresti andare incontro (ad esempio, comunica loro le cose che non puoi fare o le situazioni in cui preferiresti non essere coinvolto). In questo modo puoi evitare di sentirti a disagio o in imbarazzo.
Inizialmente potresti avere difficoltà a parlare, ma molte persone si sentono sollevate dopo che hanno condiviso i loro problemi e le loro paure.
Ciò può farti sentire meno solo, e al tempo stesso condividere i problemi e le insicurezze con le persone care può contribuire a farle sentire più vicine.
Chi non ha una malattia cronica ha spesso difficoltà a comprendere i problemi che la MICI comporta nella vita di tutti i giorni.
Come dico alla persona che frequento che ho l'IBD?
Parlare ai familiari e agli amici dell’IBD può sembrare un gioco da ragazzi rispetto a quando si deve informare la persona che ci interessa. Anziché ricevere sostegno e accettazione, si è consapevoli che ciò significa mettersi in gioco e correre il rischio di essere respinti. Parlare dell’IBD con il partner è un passo naturale. Condividere la nostra vita con la persona che amiamo va al di là della semplice discussione della malattia. Per molti aspetti, discutere dell’IBD è come parlare di altri eventi della nostra vita, come ad esempio delle storie che abbiamo avuto.
Decidere come e quando informare il partner sulla malattia può essere complicato. Molto dipende anche dal livello di intimità che hai raggiunto con il tuo partner, come anche da quanto ritieni importante discutere della malattia in quello specifico momento della relazione.
La sincerità è fondamentale in qualunque rapporto, ma ciò non vuol dire che si debba tirare in ballo l’IBD e parlare di ogni aspetto della malattia fin dal primo appuntamento, né alla prima occasione in cui si decide di affrontare l’argomento. Le relazioni si costruiscono e si sviluppano giorno per giorno, e ci saranno molte occasioni per approfondire i dettagli in futuro. Per di più, non è facile rivelare di avere l’IBD. È molto più semplice parlare di asma o di allergia agli alimenti, perché diversi sintomi associati all’IBD possono essere visti come molto imbarazzanti.
Non esistono regole certe da seguire per affrontare l’argomento dell’IBD con la persona a cui si vuole bene. Forse il miglior consiglio è di fidarsi del proprio giudizio.
Come vivo la mia vita sociale con l'IBD?
Talvolta avere una vita sociale e conciliarla con l’IBD può essere complicato, e potresti avere la sensazione che una vita sociale “normale” sia irraggiungibile. Ciò può significare spesso fare tardi la sera, bere alcolici, mangiare di più, tutte attività che potrebbero peggiorare i sintomi e che possono essere difficili da gestire per una persona malata di IBD. A ciò si aggiunga che le toilette dei locali spesso non mettono a proprio agio e sono anche carenti.
Benché ciò possa sembrare scoraggiante, gran parte delle ansie sulla possibilità di condurre comunque una vita sociale possono essere ricondotte all’idea di non rispondere alle aspettative degli amici.
La paura di sembrare asociali e di non essere poi coinvolti nelle varie iniziative può essere evitata se s’informano le persone su ciò che è successo nella propria vita. Perché avere l’IBD non deve significare anche non avere più una vita sociale.
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