Esiste un aumentato rischio di cancro del colon-retto correlato con la durata e l’estensione della malattia, fattori indipendenti di rischio. Il rischio di sviluppo di una neoplasia diventa maggiore rispetto alla popolazione normale dopo una durata di malattia di 8-10 anni. A maggior rischio sono i pazienti con estensione totale e subtotale della malattia e con un andamento cronicamente attivo.
Studi recenti hanno mostrato che il rischio di cancro nella CU è stato, nel passato, sopravalutato, e se viene condotta una attenta politica di screening e di follow up, una terapia cronica corretta (la mesalazina ha mostrato di recente un effetto chemiopreventivo), il rischio dell’insorgenza di un carcinoma in CU è di poco superiore alla popolazione generale.