Contesto normativo e proposte

COSA DICE LA LEGGE

Le prime Circolari del Ministero della Salute

L’impegno legislativo dell’Italia per il contrasto delle ICA e dell’antibiotico resistenza è sempre stato costante, a partire dalle circolari del Ministero della Salute, la n. 52/1985 ("Lotta contro le infezioni ospedaliere") e la circolare n. 8/1988 ("Lotta contro le infezioni ospedaliere: la sorveglianza"), attraverso le quali venne istituita la Commissione tecnica responsabile della lotta contro le infezioni.
Compito della Commissione era quello di verificare l'effettiva applicazione dei programmi di sorveglianza e di controllo e della loro efficacia, e di curare la formazione culturale e tecnica del personale. Vennero inoltre fissati i criteri standardizzati per la definizione e la diagnosi dei diversi siti di infezione ospedaliera e i metodi di sorveglianza. 
CIRCOLARE MINISTERO SANITÀ’ n (ccm-network.it)
circolare_ministeriale_8_1988 (ccm-network.it)

Le ultime norme

In tempi più recenti, in Italia, si sono prodotti notevoli sforzi per garantire la sicurezza delle cure e qualità delle prestazioni; tale impegno ha apportato evidenti benefici, ma vi è anche la consapevolezza del fatto che il percorso intrapreso deve essere continuato. L’emanazione della Legge 8 marzo 2017, n. 24 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità' professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, che ha sancito “la sicurezza delle cure come parte costitutiva del diritto alla salute”, apre nuovi e sfidanti scenari.
Legge n.24 del 8/3/2017

Dichiarazione del Deputato alla Camera, Elena Carnevali

L’On. Elena Carnevali, Membro della Commissione XII Affari Sociali della Camera dei Deputati, presentando la Campagna ICA di AMICI Onlus, ha dichiarato: "La strategia per la riduzione del rischio infettivo nei nostri ospedali deve essere frutto di un'azione collettiva e coordinata, che coinvolga tutti gli attori in causa. L'alleanza promossa da AMICI Onlus con questa campagna va esattamente in questa direzione. I numeri sulle ICA ci dicono che c'è ancora molta strada da fare nel nostro Paese: il Covid-19 ci ha consegnato una nuova consapevolezza sulle necessarie procedure di prevenzione che dovranno essere alla base di nuovi protocolli di azione e di una nuova cultura condivisa".

 

LA POSIZIONE IG-IBD

ICA e MICI. Lo scopo di IG-IBD è quello di diffondere informazioni

Il Dr. Marco Daperno, Segretario Generale della Società Scientifica IG-IBD (Italian Group for Inflammatory Bowel Diseases – Gruppo Italiano per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali), nonché Medico Gastroenterologo presso AO Mauriziano di Torino, sottolinea che: “in stretta collaborazione con AMICI Onlus e con la Campagna sulle ICA, quello di migliorare e diffondere le conoscenze per la cura delle MICI è proprio lo scopo principale della nostra organizzazione: infatti, l’obiettivo primario è quello di promuovere collaborazioni a livello nazionale, ad esempio attraverso studi multi-centrici, per poter fornire risposte a quesiti clinico-epidemiologici altrimenti difficilmente ottenibili”.

Le indagini sulle ICA: strumento utile per sconfiggerle

“L’Associazione dei Pazienti AMICI Onlus – prosegue il Dottor Daperno – ha realizzato indagini sulle Infezioni Correlate all’Assistenza che, in teoria, avrebbero dovuto svolgere le Autorità sanitarie e per questo fatto ancor più meritevoli e importanti perché propongono il percepito dal lato del paziente-utente. Ciò aiuterà ad orientare anche le risposte del Sistema Sanitario Nazionale, poiché sono certo che sia molto più facile entrare in sintonia con un Paziente informato. Come risulta dall’indagine di AMICI Onlus sulle ICA, anche i professionisti della Salute dovrebbero essere correttamente formati a comunicare ai Pazienti informazioni che spesso non vengono fornite. In definitiva, questa specie di chiamata alle armi da parte di AMICI Onlus ci sprona a lavorare meglio: non è detto che le ICA siano del tutto eliminabili ma questa Campagna di alto tenore scientifico le può rendere decisamente più gestibili”.

 

LA CARTA DI CITTADINANZATTIVA

Cittadinanzattiva, organizzazione fondata nel 1978 che promuove l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno alle persone in condizioni di fragilità, ha recentemente presentato la  “Carta della qualità e della sicurezza delle cure per pazienti e operatori sanitari” che rappresenta un patto tra Direzioni sanitarie, professionisti della Sanità e cittadini per stabilire ciò che non può mancare per assicurare un Servizio Sanitario con livelli sempre più elevati di qualità e sicurezza, nel rispetto dei diritti della Carta Europea dei diritti del malato.
Le proposte della Carta di Cittadinanzattiva sono: 

  • trasparenza, anche sul sito web della struttura sanitaria, delle azioni poste in essere per la prevenzione delle infezioni;
  • formazione continua dei professionisti sanitari e informazione ai cittadini per rendere, gli uni e gli altri, sempre più consapevoli delle principali situazioni di rischio infettivo e attori di comportamenti responsabili di protezione della propria salute e della salute altrui; azioni di sorveglianza più efficaci, da parte della struttura sanitaria, a partire dalla registrazione/documentazione delle infezioni, coinvolgendo e incentivando cittadini e personale sanitario a segnalare in modo spontaneo eventuali eventi avversi e situazioni a rischio, al fine di attivare prontamente le azioni di gestione di rischio clinico; 
  • massima attenzione all'igiene e alla sanificazione degli ambienti sanitari e non sanitari delle strutture, nel rispetto delle più recenti Linee di indirizzo, riconosciute come buone pratiche clinico-assistenziali, finalizzate al controllo delle infezioni nelle strutture (ospedaliere e socio-sanitarie); 
  • adozione delle pratiche cliniche e dei protocolli di sicurezza e sterilizzazione e vigilanza perché siano eseguite secondo le più accreditate Linee Guida.

Cittadinanzattiva partecipa alla Campagna ICA di AMICI Onlus attraverso la concessione del patrocinio gratuito.